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Il ministro dell’Interno dell’Ecuador, José Serrano, ha fatto sapere ieri di essere favorevole alla depenalizzazione del consumo di droghe perche’ sarebbe un duro colpo contro i trafficanti dell’America Latina. “La lotta a livello mondiale contro le droghe si e’ arenata, bisogna stabilire politiche pubbliche chiare sulle dipendenze e poi andare avanti verso la depenalizzazione delle droghe”, ha detto il ministro nell’ambito di un’intervista ad una radio locale. Come gia’ altri numerosi dirigenti latino-americani, il governo del presidente socialista Rafael Correa si e’ mostrato disponibile a studiare nuove strategie per lottare contro il traffico di droghe, uno dei temi centrali della prossima assemblea generale dell’Organizzazione degli Stati Americani (OEA) che comincia oggi in Guatemala.
Nell’aprile del 2012, Correa aveva visto in modo positivo la proposta del suo omologo guatemalteco, Otto Perez Molina (un ex-generale di destra) per la legalizzazione di produzione e trasporto delle droghe, in modo da lottare contro i cartelli dei trafficanti che terrorizzano la regione. L’Ecuador, considerato come un Paese di transito, ha sequestrato in questi primi mesi del 2013 gia’ 19 tonnellate di stupefacenti, mentre erano 42 le tonnellate sequestrate nel 2012, 26 nel 2011, 18 nel 2010 e un record di 68 nel 2009.
L’assemblea generale dell’OEA, che coinvolge le delegazioni di 34 Paesi membri, e’ convocata col titolo “Per una politica integrale di fronte al problema mondiale delle droghe in America”.