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L’abuso di droghe sintetiche e’ in forte aumento nei paesi in via di sviluppo, soprattutto nel Sud-est asiatico e in Medio Oriente, mentre risulta stabile in Nord America, Europa e Oceania. E’ quanto emerge del rapporto annuale sul consumo di anfetamine, metanfetamine ed ecstasy dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la lotta contro la Droga e il Crimine (Unodc), presentato oggi a Bangkok. ‘Le droghe sintetiche sono erroneamente ritenute innocue’, ha detto il direttore esecutivo dell’Unodc, Antonio Maria Costa, presentando il rapporto. Ne deriva ‘un atteggiamento tollerante e talvolta indulgente nelle politiche di prevenzione e controllo con la sola reale conseguenza di rallentare le azioni veramente necessarie’, ha aggiunto, ricordando l’alto rischio di dipendenza e i gravi disturbi mentali e danni cerebrali che queste sostanze possono provocare: paranoia, collasso, violenza, ed emorragie interne sono tra gli effetti piu’ comuni. Il consumo di queste sostanze, su base annuale, supera quello di cocaina ed eroina assieme. Secondo l’Unodc, il mercato mondiale degli Ats (sostanze stimolanti del tipo delle anfetamine) si aggira sui 65 miliardi di dollari considerando sia il commercio all’ingrosso che quello al dettaglio. A livello globale, la produzione di Ats sembra essersi stabilizzata attorno alle 500 tonnellate l’anno. Dati particolarmente allarmanti per l’Arabia Saudita, dove nel 2006 sono state sequestrate piu’ di 12 tonnellate di anfetamine (la maggior parte sotto forma di Captagon), pari a un quarto del totale delle sostanze sequestrate a livello mondiale. Ancora in crescita nel 2007, quando l’ammontare complessivo dei sequestri ha toccato le 14 tonnellate. In Sud Africa e’ notevolmente cresciuto il numero di laboratori per la preparazione di metanfetamine sequestrate negli ultimi cinque anni, in linea con l’aumento registrato nel consumo domestico. Secondo Costa, le droghe sintetiche oggi non costituiscono piu’ un ‘lavoro a domicilio’ come dieci anni fa, ma rappresentano un ingente business controllato dalla criminalita’ organizzata’.