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Anche il Delaware si unisce finalmente agli altri 21 Stati USA che hanno regolamentato legalmente la cannabis anche per uso non terapeutico. Il parlamento del piccolo Stato della costa est, quasi un milione d’abitanti in un territorio più piccolo di quello della Liguria, ha infatto votato per la seconda volta i provvedimenti volti a decriminalizzare l’uso personale di cannabis e per la regolamentazione del mercato legale della sostanza.

Norme simili, approvate lo scorso anno, avevano infatti ricevuto il veto del Governatore democratico John Carney. Questa volta però le due leggi sono state votate con maggioranze qualificate che impediscono il veto del Governatore. Carney, sempre contrario, ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco, annunciando di non voler più porre ostacoli. “Sono giunto a questa decisione – ha dichiarato il Governatore – perché credo che abbiamo passato troppo tempo a concentrarci su questo problema, quando i cittadini del Delaware affrontano ogni giorno problemi più seri e urgenti. È ora di andare avanti”.

Il primo provvedimento approvato domenica scorsa elimina le sanzioni per il possesso per uso personale di un’oncia di infiorescenze di cannabis e altri prodotti (12 grammi o di concentrati o commestibili contenenti massimo 750 mg di THC), per coloro che hanno almeno 21 anni. Per i minori di 21 anni riduce invece le sanzioni per le violazioni legate alla marijuana a una semplice multa.

Il secondo implementa un sistema di licenze per regolare la produzione e la vendita al dettaglio della cannabis. Prevede il rilascio di un massimo di 30 licenze iniziali per la vendita al dettaglio di marijuana, 30 licenze per la produzione, 60 licenze di coltivazione e cinque licenze di analisi. Il provvedimento è stato licenziato giovedì 27 aprile.

“Dopo anni di advocacy dal basso siamo entusiasti di vedere la legalizzazione della cannabis diventare una realtà nel nostro Stato”, ha dichiarato Laura Sharer, direttrice di NORML Delaware. “Questa vittoria è il risultato del lavoro instancabile di migliaia di volontari, di decine di parlamentari e del sostegno di una grande maggioranza della comunità del Delaware. In tanti hanno sostenuto questa giusta causa e riconosciuto la necessità di una riforma sensata della politica sulla cannabis”.