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Imboscate in appartamenti residenziali che sembrano completamente normali, le coltivazioni domestiche di marijuana proliferate negli ultimi anni nel Regno Unito, sono responsabili di un furto nel bilancio nazionale dell’elettricita’ che viene valutato in 70 milioni di sterline (81,5 milioni di euro). Questa e’ la stima dell’organismo che regola il mercato del consumo elettrico, Ofgem, che l’ha resa pubblica per far sapere ai vari gestori dei servizi elettrici che dovrebbero operare un maggior controllo sui propri utenti.
Te anni fa, un film che raccontava la storia vera di una vedova inglese che aveva trasformato la sua serra di orchidee in una piantagione di cannabis per poter pagare i propri debiti (“Il giardino dell’allegria”, film con Brenda Blethyn come protagonista), sollevo’ piu’ di un sorriso tra il pubblico britannico e internazionale. Ma, al di la’ dell’allegria della fiction, la polizia ha scoperto di recente sempre piu’ piante di cannabis negli appartamenti urbani che, secondo Ofgem, rubano un terzo dell’elettricita’ rubata in tutto il Paese (200 milioni di sterline).
Nel prototipo di casa con una di queste coltivazioni, descritto dalla stessa Ofgem, ci sono cinquecento piante di marijuana -sempre all’interno per evitare occhi indiscreti- dovendo tenere accese ottanta lampadine per dodici ore al giorno emulando la luce solare. Un significativo numero di agricoltori urbani elude le pesanti bollette elettriche che deriverebbero da un consumo del genere -quaranta volte superiore ad un’abitazione media- manipolando il contatore dei gestori o collegandosi direttamente alla fonte di approvvigionamento del vicino di casa. Ofgem individua ogni anno 25.00 casi di questo tipo di furti, comunque non solo di questo ambito.
La marijuana in Gran Bretagna e’ catalogata come una droga di “classe B”, e questo implica che la sua produzione e commercio vengano sanzionate col carcere. Ci sono campagne a favore della sua legalizzazione, come quella portata avanti dal proprietario dell’azienda multimediale Virgin, Richard Branson, e sostenitori dell’attuale normativa. Ma, per quanto riguarda l’addossare ad altri la propria bolletta, la condanna e’ unanime. Per questo Ofgen ha cominciato a minacciare di multe i gestori elettrici che non provvedono ad indagare, col necessario zelo, i sospetti eccessi di consumo o le denunce presentate dalle vittime, cioe’ i vicini che si ritrovano con bollette altissime. Qualcuno che sembri la sosia di Brenda Blethyn, con la sua inoffensiva serra, potrebbe vivere nella casa accanto…