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Ghada Fathi Waly si è dimessa oggi da Direttrice Esecutiva dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC) dell’ONU con sede a Vienna. La voce ha iniziato a circolare in tarda mattinata, a seguito di una mail che avrebbe inviato allo staff. La notizia è stata poi confermata dall’ambasciatore russo a Vienna, con un post su X dai toni indispettiti: “Ha presentato le sue dimissioni al Segretario Generale dell’ONU che le ha accettate. Deplorevole.” Era russo il precedente direttore, Fedotov, mentre in precedenza il ruolo era appannaggio italiano con i mai rimpianti Antonio Maria Costa e Pino Arlacchi.

Una possibile spiegazione delle improvvise dimissioni potrebbe essere il fatto che, anche a seguito del defunding di Trump, nell’ambito del processo di riforma delle Nazioni Unite è stata avanzata fra le altre la proposta di creare un grande “Dipartimento per la pace e la sicurezza delle Nazioni Unite” in cui si pensa di trasferire l’UNODC, insieme a varie agenzie per il mantenimento della pace e l’antiterrorismo. Certamente però il processo di revisione esterna deciso dall’ultima sessione della Commision on Narcotic Drugs, che mette in qualche modo in discussione l’intero impianto (proibizionista) del sistema di controllo internazionale sulle droghe – UNODC compreso – potrebbe aver influito sulla decisione.

Wali è una politica e funzionaria egiziana di spicco, dal 2020 ricopre l’incarico di Direttrice Esecutiva dell’UNODC. È stata la prima donna, la prima araba e la prima africana a guidare l’agenzia sulle droghe e il crimine, con il rango di Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite. Prima del suo ruolo alle Nazioni Unite, Waly ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo in Egitto. È stata Ministro della Solidarietà Sociale dal 2014 al 2019, coordinando il Comitato Interministeriale per la Giustizia Sociale e presiedendo il Consiglio Esecutivo dei Ministri degli Affari Sociali della Lega degli Stati Arabi. Ha guidato istituzioni chiave come la Banca Sociale Nasser e l’Autorità Nazionale per l’Assicurazione Sociale, che serve oltre 25 milioni di egiziani. In precedenza, ha lavorato come Direttrice del Programma di CARE International in Egitto, concentrandosi sulla riduzione della povertà, e come Rappresentante Residente Aggiunto presso il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), dove ha coordinato i rapporti sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e lanciato la Strategia Nazionale per la Microfinanza .