Tempo di lettura: < 1 minuto

“Noi vogliamo modificare la legge Fini-Giovanardi perché è inadeguata e insufficiente in quanto non è incentrata sulla prevenzione”, è quanto ha dichiarato la senatrice Emanuela Baio (Ulivo) in una conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Madama. Secondo la senatrice della maggioranza quella legge “non coniuga la prevenzione contro la droga, che va rivolta ai figli e ai genitori, con un uso del linguaggio diverso a seconda dei soggetti ai quali ci si rivolge, ad una azione di informazione adeguata”.
Baio ha voluto spiegare il motivo per il quale in commissione Sanità del Senato era stato approvato un ordine del giorno, passato con il voto favorevole di maggioranza e opposizione, che praticamente ha bocciato il decreto sulla modica quantità della cannabis del ministro della Salute, Livia Turco. “Abbiamo approvato quell’ordine del giorno per porre l’attenzione del Paese sul problema della tossicodipendenza – ha sottolineato la senatrice ulivista – noi vogliamo che la nuova legge in materia abbia un’azione punitiva che sia diversa a seconda che si parli di spacciatori o narcotrafficanti”.
Queste sono le ragioni per le quali la maggioranza in commissione Sanità a Palazzo Madama aveva “bocciato” il decreto Turco. “Su questo tema vogliamo trovare un consenso ampio del Parlamento nella revisione della Fini-Giovanardi. La droga rende più debole una persona e lo Stato deve tutelare i più deboli”, ha concluso.