A novembre, l’Associazione Luca Coscioni, attraverso Science for Democracy, ha promosso un ricorso, tecnicamente chiamato comunicazione, al Comitato Onu sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, contro la tabellazione del decotto psicoattivo dell’ayahuasca e delle piante necessarie per produrla. La procedura è stata attivata entro i termini previsti dai meccanismi internazionali a seguito delle decisioni del TAR del Lazio e del Consiglio di Stato che hanno rigettato i ricorsi della Chiesa la Chiesa Italiana ICEFLU afferente al Santo Daime.
*L* ricorrente è un* cittadin* italian* che in passato aveva avuto accesso all’ayahuasca. La comunicazione accusa l’Italia di aver violato l’Articolo 15.1.a (diritto a partecipare alle attività culturali) e 15.1.b (diritto a politiche basate sulla scienza e obbligo di permetter la partecipazione del pubblico a decisioni scientifiche) del Patto sui Diritti Economici, Sociali e Culturali.
La comunicazione è stata predisposta dal Prof. Cesare Romano, docente di diritto internazionale alla Loyola Law School di Los Angeles e dal Prof Andrea Boggio, docente di diritto presso la Bryant University del Rhode Island. Secondo Cesare Romano “questa è un’opportunità unica per le Nazioni Unite che spero sapranno cogliere. È la priva volta che un caso riguardante sostanze psicoattive viene incardinato sul diritto a beneficiare del progresso scientifico e delle sue applicazioni (diritto alla scienza), aprendo interessanti prospettive sia giurisprudenziali che politiche”.
Il 5 dicembre alle ore 18:00 l’Associazione Luca Coscioni, sul canale YouTube di Illuminismo Psichedelico, terrà un webinar dove si ricorderà cos’è l’ayahuasca, i termini dei ricorsi nazionali e il merito della comunicazione all’Onu, comprese le richieste di provvedimenti temporali. Il dibattito sarà moderato da Federico Di Vita, e parteciperanno: la psicoterapeuta Tania Re, l’avvocata Claudia Moretti e i professori Cesare Romano e Andrea Boggio. Al dibattito prenderà parte la vittima, in modo anonimo.