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Quattro anni di reclusione, poi l’ espulsione dal Paese: il giudice monocratico del tribunale di Dubai City ha letto questa mattina il verdetto di condanna per Lorenzo Bassano, il regista quarantenne, originario di Cesena ma che da vent’anni vive a Milano, che il 21 marzo era stato arrestato all’aeroporto di Dubai dalle autorita’ locali perche’ in un paio di pantaloni contenuti nella valigia gli erano stati trovati 0,7 grammi di hascisc. Il regista inoltre soffre del morbo di Chron, una malattia all’apparato digerente che richiede un’alimentazione particolare.
La lettura della sentenza e’ stata veloce, non sono state spiegate le motivazioni, ma a Lorenzo Bassano dovrebbe essere stato riconosciuto l’esclusivo uso personale di droga, altrimenti la pena sarebbe stata tra i 10 e i 15 anni. Per lo spaccio e’ previsto l’ergastolo.
Marco Bassano, fratello minore di Lorenzo, era presente in tribunale, anche se non era in aula al momento della lettura del verdetto. ‘Mio fratello non l’ho visto. Ovviamente non siamo soddisfatti del verdetto. Ci aspettavamo pero’ questa pena, non ci eravamo mai illusi. Ora mio fratello, che e’ malato, verra’ trasferito nel carcere centrale, piu’ grande di quello dove si trova attualmente. E dovremo iniziare da capo il regime di nutrizione: infatti Lorenzo deve mangiare sostanze particolari che spesso gli ho portato io. Ora continueremo a lavorare per la domanda di grazia, che pero’ non dovrebbe essere consegnata dall’ambasciata all’emiro prima di una decina di giorni. L’eventuale grazia (i cui criteri sono dettati esclusivamente dallo sceicco) potrebbe essere concessa per una festa o un avvenimento particolare, che secondo le solite voci potrebbe avvenire anche il prossimo mese, oppure in occasione del ramadan previsto per la meta’ di settembre’.