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La Cassazione ha annullato con rinvio ad altra sezione della Corte d’Appello di Bologna la sentenza con la quale in precedenza la stessa Corte d’Appello aveva dato parere negativo all’estradizione di Davide D’Orsi, raggiunto da un mandato d’arresto europeo perche’ trovato mentre era in vacanza in Grecia nel 2005, in possesso di 21 grammi di spinelli. La Cassazione, annullando con rinvio, ha stabilito cosi’, un nuovo processo in un’altra sezione della Corte d’Appello, e quindi rimane ancora aperto il rischio che Davide venga estradato in Grecia come gia’ l’amico trovato assieme a lui, Luca Zanotti, per il quale la Suprema Corte aveva convalidato nei giorni scorsi il mandato di arresto europeo.
La Corte di Cassazione ha cosi’ accolto il ricorso della Procura di Bologna contro la decisione della Corte d’Appello della stessa citta’ che, giudicando ‘carenti gli indizi’ a carico di Davide D’Orsi, aveva detto no all’estradizione del ragazzo. Ora si terra’ un nuovo processo d’Appello.
Secondo la difesa di Davide tenuta ieri in Camera di Consiglio, i due giovani avrebbero consumato droga solo per uso personale, quindi resterebbe dubbia anche l’imputazione per spaccio.
Il pg Enrico Dellehaye ieri davanti al collegio della sezione feriale della Cassazione aveva chiesto l’accoglimento del ricorso della Procura di Bologna e quindi l’annullamento con rinvio ad altra decisione.
Davide D’Orsi, 29 anni, era stato trovato, con l’amico Luca Zanotti, in possesso in macchina di 20 grammi di canapa indiana. Il tribunale ellenico di Kalamata ha avviato per questo un processo. I due pero’ non possono essere processati in contumacia come invece puo’ avvenire in Italia.
Con la pronuncia della Cassazione di oggi nei confronti di Davide si riaprono i giochi e quindi D’Orsi rischia ancora l’estradizione mentre per Luca Zanotti e’ gia’ stato dato l’ok per l’estradizione, ancora da eseguire.