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James Brett, 39 anni, che ha trascorso un anno sulla strada prima di diventare un imprenditore di successo nel campo dei succhi di frutta, sta lavorando per sostituire le coltivazioni di papavero con quelle di melograni.

L’Afghanistan produce il 90% della produzione mondiale di oppio, ma prima della rivoluzione, 30 anni fa, era fiorente quella della frutta e in particolare dei melograni.

Il progetto di Brett e’ di piantare nella provincia orientale di Nangahar circa 10 mila piante, sperando poi di arrivare a circa 175 mila ettari di coltivazioni in tutto il Paese. Il programma, denominato POM354, dovrebbe partire nel mese di marzo.

L’idea nacque due anni fa, quando visito’ l’Afghanistan per un giro di conferenze in quanto imprenditore e proprietario dell’azienda Pomegreat.

Il Governo afghano ha gia’ dichiarato di partecipare con una raccolta fonda annuale di 8 sterline per alberello, da devolvere ai contadini come sostentamento dei cinque anni di attesa prima che gli alberi diano i frutti.

Con circa 150 alberi per acro (4047 metri quadrati) e un reddito di 50 dollari per albero, ogni appezzamento potrebbe valere circa 7500 dollari per anno, mentre il papavero ha un valore di 2/3 mila per acro.

L’incognita per la riuscita del programma sono i signori delle droghe e i talebani. Hekmatullah Seyal, analista politico, ha dichiarato: “Fonti credibili ci dicono che gruppi armati, in alcune aree di Nangahar, hanno minacciato i contadini che coltivano il grano”.