(Notiziario Aduc) Il canale televisivo Usa Abc ha lanciato un’indagine sull’utilizzo di droga da parte dei veterani americani che hanno prestato servizio in Iraq. Le informazioni, che sono arrivate dai diretti interessati e che sono state pubblicate dal sito Raw Story, hanno messo in luce il profondo stato di stress sofferto dai marine. Intervistato da Abc, Paul Sullivan, dell’associazione “Veterans for Common Sense”, si è così espresso: “L’esercito ora può dire quello che vuole, ma la verità nel campo di battaglia è che i soldati stanno soffrendo molto e fanno ricorso alle droghe per alleviare (il dolore)”.
Dal canto suo, il Pentagono ha negato che il problema dell’utilizzo di droghe da parte dei soldati Usa che si trovano in Iraq e che poi tornano in patria sia della stessa portata di quello che si presentò durante la guerra in Vietnam. Ma molte sono le associazioni dei veterani che accusano il governo di non voler ammettere la realtà dei fatti. Abc News ha inviato così alcuni studenti appena laureati in giornalismo a parlare con gli stessi soldati su “quello che alcuni nell’esercito non vogliono sapere”.
Il risultato è stato che molti, come nel caso di Matthew McKane, hanno ammesso di aver iniziato a far uso di droghe in Iraq. Nel caso specifico, McKane è ricorso alla cocaina, ma altri hanno scelto per esempio le metanfetamine per tollerare meglio il dolore fisico o mentale.
Abc, nel suo documentario “Coming Home: Soldiers and Drugs”, ha concluso che il problema non è solo nell’aumento dei casi di soldati che si rifugiano nella droga, ma nell’atteggiamento dell’esercito, “che pretende che nulla stia accadendo”.