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(Notiziario Aduc) Una festa per indurre all’autoproduzione di marijuana. Di questo, An, accusa lo spazio sociale Libera, vicino all’area anarchica modenese, che in questi giorni ha organizzato e pubblicizzato la Terza festa del raccolto, prevista per oggi, distribuendo volantini nelle scuole modenesi. E non lascia spazio a fraintendimenti il volantino dell’iniziativa, costellato di foglie di marijuana e con lo schizzo di un coltivatore. Sul fondo, poi, la dicitura: “contro lo spaccio”, significativa di una vera e propria presa di posizione di Libera e delle altre associazioni organizzatrici, nei confronti del proibizionismo, che finora secondo loro non ha dato alcun risultato.
Sull’iniziativa il consigliere comunale a Modena, Michele Barcaiuolo, presentera’ un’interrogazione al sindaco per chiedere “se l’amministrazione e’ a conoscenza che nella nostra citta’ esistono o si vuole dare la percezione che esistano zone in cui la legalita’ non ha accesso”. La speranza e’ poi quella che le forze dell’ordine siano messe nella condizione di poter compiere gli adeguati controlli. L’allusione alla produzione di sostanze cannabinoidi, secondo An e’ chiara sui volantini, “come si evince dal sottotitolo Per l’autoproduzione -afferma Barcaiuolo-. Non possiamo che criticare con assoluta convinzione e fermezza l’iniziativa di Libera, con cui si vuol far passare il messaggio che la droga e’ un diritto di liberta’, oltre che essere un fatto lecito e legittimo”.
Libera tocchera’ probabilmente l’argomento delle denunce di An in una riunione che si terra’ stasera. Prima di allora, Colbi, portavoce dello spazio sociale, non vuole esprimere in merito nessuna posizione: “Noi abbiamo offerto il nostro spazio perche’ condividiamo l’iniziativa e conosciamo l’approccio delle altre associazioni per questo tipo di serata, piena di musica e molto gioiosa. Si tratta comunque di un evento che avviene in tutte le citta’ d’Italia”.