(Il Gazzettino, 14 aprile 2007) Domenica dedicata alla sicurezza, o meglio al diritto alla sicurezza, per l’Italia dei valori: domani sarà nelle piazze di tutto il Veneto con un banchetto informativo sul programma che il partito di Di Pietro vuole portare avanti in Parlamento, talvolta in disaccordo con la sua stessa maggioranza.
In città l’appuntamento è in piazza della Frutta, davanti al bar Margherita, dalle 9.30 alle 18, in provincia confermata Cittadella, in forse Vigonza. “Non è con le ronde leghiste che si risolve il problema della sicurezza – spiega l’on. Antonio Borghesi, segretario regionale di IdV – e nemmeno puntando tutto sull’integrazione degli extracomunitari, visto che la criminalità dilaga in Veneto da tempo, anche prima dell’arrivo in massa degli immigrati.
Certo, anche in questo settore si può fare di più. Noi crediamo che la cittadinanza agli extracomunitari sia un dovere, non un diritto. La permanenza in Italia dovrebbe essere di almeno 8 anni (il Governo ne prevede 5). Indispensabile anche la conoscenza della nostra lingua e della nostra cultura ad un livello pari alla terza media (e non alla quinta elementare).
Ribadiamo inoltre che l’ingresso clandestino nel nostro Paese per noi è un reato”. Nel programma “Libero nella tua città – la sicurezza del cittadino è un diritto!” l’Italia dei Valori chiede l’impiego delle forze dell’ordine “sul campo”, lasciando in ufficio personale civile, una maggiore fermezza giuridica (l’IdV votò contro l’indulto), un potenziamento dell’illuminazione e della videosorveglianza nelle periferie e l’attivazione di un centro d’ascolto 24 ore su 24 per raccogliere le segnalazioni dei cittadini.