BREVE GUIDA ALL'USO DEL CHILUM

 

E' da tenere presente che l'uso del chilum porta ad una assunzione molto rapida di grandi quantità di fumo per cui gli effetti sono in genere molto maggiori di quelli di una semplice "canna".

Se ne consiglia pertanto l'uso solo quando già si possiede una discreta "padronanza" rispetto agli effetti della sostanza

L'uso frequente è inoltre senz'altro molto dannoso per il sistema respiratorio per cui si consiglia di non abusarne.

1. PREPARAZIONE

Si possono utilizzare sia foglie di marijuana "in purezza" che miscele di hashish e tabacco.
In questo secondo caso la quantità di hashish normalmente utilizzata è circa il doppio di quella comunemente utilizzata per confezionare una canna.
In India è diffuso l'uso di fumare il charas "in purezza", senza cioè l'aggiunta di tabacco.

L'estremità inferiore del fornello del chilum è parzialmente ostruita da un sassolino che agisce da rudimentale filtro.
I migliori filtri sono costituiti da manufatti in argilla, appositamente forati e scanalati.

Si dispone la miscela all'interno del fornello, pressandola, come per la preparazione di una comune pipa, non troppo nè troppo poco.

2. ACCENSIONE

Al fine di raffreddare parzialmente il fumo si consiglia di avvolgere la parte inferiore in un fazzoletto bagnato (che gli Indiani chiamano safi) e di aspirare attraverso questo ulteriore "filtro".

Il privilegio di accendere non è di chi ha materialmente preparato il chilum ma colui che si trova alla sua destra.

Costui impugnerà il chilum con le mani disposte a coppa (v.foto) mentre colui che ha preparato avvicinerà la fiamma di un fiammifero di legno (vanno benissimo i comuni fiammiferi da cucina) alla bocca del fornello e dopo aver pronunziato una formula propiziatoria (bom shankar, bamboulèe o similari) provvederà a far accendere in maniera uniforme la miscela.

In questo frammentre il prescelto da prima un paio di aspirazioni leggere e quindi una aspirazione profonda che dovrà protrarsi sino a che la brace non sia uniforme.

Completata l'accensione è consuetudine che il chilum torni a chi lo ha preparato che a sua volta lo farà girare verso sinistra.

Anche i passaggi da una mano all'altra sono spesso accompagnati dalle succitate formule propiziatorie o da "dediche".

3. PULIZIA

La pulizia del chilum a conclusione della fumata è un operazione delicata che generalmente il proprietario del chilum preferisce eseguire personalmente.

Rimossa la cenere ed estratta la pietra si inserisce l'estremità di una pezza pulita all'interno del fornello e la si spinge sino a fuoriuscire dalla imboccatura, quindi si strofina energicamente per eliminare tutti i residui della combustione.

Particolare cura andrà posta nella pulizia della pietra-filtro.


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