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La campagna di raccolta firme sulle due proposte di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dei derivati della cannabis e la completa depenalizzazione del consumo di tutte le droghe si è conclusa il 15 maggio scorso. Il bilancio di questa iniziativa è sicuramente positivo per i molti risultati politici che il comitato promotore è riuscito a ottenere. In primo luogo, dobbiamo ringraziare le migliaia di persone che si sono attivate, organizzando incontri pubblici, punti di raccolta, iniziative o semplicemente venendo a firmare. Dobbiamo però rivolgere anche un ulteriore appello a tutti quanti abbiano partecipato alla raccolta: abbiamo bisogno che le firme giungano al più presto a Roma, alla sede del Forum Droghe, perché stiamo completando il conteggio definitivo e la sistemazione di tutti i certificati necessari. Sul piano strettamente organizzativo, contiamo di consegnare le firme al Presidente della Camera entro le prossime settimane, dopo lo svolgimento della sessione speciale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, dedicata al tema delle droghe, che si svolgerà dall’otto al dieci giugno. Per quanto riguarda, invece, il bilancio politico, riteniamo estremamente soddisfacenti i risultati raggiunti: la depenalizzazione della cessione gratuita (la “canna di gruppo”)e della coltivazione per uso individuale è stata inserita nel testo del provvedimento sulla depenalizzazione dei reati minori approvato dalla Commissione giustizia del Senato; la proposta Corleone sulla legalizzazione dei derivati della canapa è stata iscritta all’ordine del giorno della Camera dei Deputati, saltando il passaggio in Commissione; sono stati nominati i relatori (Paolo Cento e Vasco Giannotti) e ora si può esercitare pressione perché si apra la discussione in Parlamento; il governo sta per presentare un suo disegno di legge che prevede alcuni passi (pur ancora troppo timidi) in direzione della depenalizzazione; da settembre scorso sono stati organizzati (o perlomeno, ne ha avuto notizia il Comitato promotore) più di 100 appuntamenti per la raccolta firme in tutta Italia; ognuno di questi dibattiti o banchetti ha rappresentato un’occasione per uscire sulla stampa e sulle televisioni locali con articoli e interviste; è cambiata – finalmente – la legge che regolamenta la raccolta firme. D’ora in poi (ne beneficeranno le prossime campagne), grazie alla legge n. 130, approvata il 28 aprile 1998, potranno autenticare le firme, anche per le proposte di legge di iniziativa popolare o per i referendum, le seguenti figure: notai, giudici di pace, cancellieri e collaboratori delle cancellerie dei tribunali e delle preture, segretari delle procure della Repubblica, presidenti delle Province, sindaci, assessori comunali e provinciali, presidenti dei consigli comunali e provinciali, presidenti e vicepresidenti dei consigli circoscrizionali, segretari comunali e provinciali, funzionari incaricati dal sindaco e dal presidente della Provincia. Inviate dunque, con urgenza, tutte le firme e i certificati in vostro possesso al seguente indirizzo: FORUM DROGHE, Via dell’Aracoeli 13, 00186, ROMA.