Tempo di lettura: 2 minuti

MESSAGGI SBAGLIATI 1
Una ricerca promossa da D. Shalala, ministro della sanità USA, ha accertato che i programmi di scambio siringhe riducono la diffusione dell’AIDS e non incoraggiano l’uso di droghe. Sollecitato dallo “zar della droga”, generale Barry McCaffrey, il presidente Clinton ha rifiutato di finanziare con fondi federali i programmi di scambio-siringhe, con il motivo che avrebbe inviato un “messaggio sbagliato ai bambini” (“Newsbr”, marzo-aprile 1998). Non è chiaro quale tipo di “messaggio” i bambini americani abbiano recepito dal comportamento di Clinton rispetto al caso di Monica Levinski.

MESSAGGI SBAGLIATI 2
Come è noto, continua negli USA la criminalizzazione dei fumatori di marijuana e dei malati di AIDS che la coltivano per curarsi. A questo proposito, il presidente Clinton ha dichiarato pubblicamente che “è ora di smettere di perseguire la distruzione personale e frugare nelle vite private, e di tornare alla nostra vita nazionale. Il nostro Paese è stato distratto troppo a lungo da questa faccenda, e per questo mi assumo la mia parte di responsabilità. È tutto quello che posso fare”. (“il Tirreno”, 19 agosto 1998). La notizia, purtroppo, è sbagliata. Clinton non parlava dei 400.000 cittadini americani che stanno in galera per possesso di marijuana, ma di sé stesso.

AMERICAN WAY OF LIE
Una ricerca su una serie di sondaggi eseguiti fra il 1978 e il 1997 ha rilevato che: – il 78% degli americani ritiene che le campagne antidroga siano fallite; – il 58% ritiene che il problema della droga stia peggiorando; – il 58% non vede nessun vantaggio dall’aumento delle spese per le campagne antidroga. Ciononostante: – il 66% è disposta a pagare più tasse per continuare le campagne antidroga. Insomma, gli americani riconoscono che la strategia della “guerra alla droga” ha fatto fiasco; ciononostante vogliono pagare più tasse per insistere nella “guerra”. La spiegazione dell’enigma sta forse in un altro risultato della ricerca: – il 68% degli americani basa i suoi giudizi sulle informazioni provenienti dai mass media e dalla televisione. (“Newsbr”, marzo-aprile 1998)

ROCKY HORROR ONU SHOW
Alla conferenza stampa di presentazione del Rapporto dell’INCB (International Narcotic Control Board), il capo di tale organismo internazionale, Hamid Ghodse, ha accusato l’industria della moda per aver creato il termine “heroin chic” e alcune pop star che danno l’impressione che l’uso voluttuario di droga sia una “parte normale e accettabile dello stile di vita di una persona”. Accusa anche “un membro di mezza età di una banda rock” per aver detto che molti dei suoi successi “sono stati ispirati dalla cannabis”, alludendo chiaramente a Paul McCartney, che in gennaio aveva dichiarato che l’album dei Beatles Sergent Pepper Lonely Heart Band era dovuto allo stimolo creativo della marijuana. (“Newsbr”, marzo-aprile 1998) BUGIE DELLO ZAR Lo zar della droga USA, generale Barry McCaffrey, ha affermato che, a causa della droga, il tasso annuale di omicidi in Olanda è di 17,5 su 100.000 abitanti, cioè più del doppio che in USA (8,22 per 100.000). Se così fosse, avremmo in Olanda ogni anno 2.625 omicidi. In realtà, nel 1996 ci sono stati 275 omicidi, cioè 1,8 per 100.000: una bugia del 972%. (“International Herald Tribune”, 18 luglio 1998)

CURIOSITÀ E STUPIDAGGINI
“… Curioso destino quello dei Beatles, che hanno insegnato ai giovani di tutto il mondo l’uso degli allucinogeni, sotto i cui effetti nasceva Lucy in the Sky with Diamonds, oggi riuniti per consigliare ai sopravvissuti di mangiare solo verdura”. (A. Polito, “la Repubblica”, 8 giugno 1998)