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Fuoriluogo ha svolto un’indagine a Firenze, chiedendo i dati ufficiali alla Prefettura l’8 febbraio scorso. La risposta è arrivata il 15 giugno, dal ministero degli Interni. I dati della provincia di Firenze indicano una lieve flessione delle segnalazioni dopo l’entrata in vigore della legge: dal 9 maggio 2006, le segnalazioni sono state 786 su un totale di 1284 (il 61,2%). Tuttavia lo stesso ministero degli Interni segnala la difficoltà a individuare la decorrenza della legge: il 28 febbraio, prendendo a riferimento la Gazzetta Ufficiale, oppure il 9 maggio, quando è stato promulgato il decreto sui limiti quantitativi di possesso delle sostanze che separano la competenza dell’autorità giudiziaria da quella amministrativa. La Relazione annuale denuncia altri elementi che renderebbero sottostimati i dati sulle segnalazioni: i Not (nuclei operativi tossicodipendenze) possono convocare il soggetto segnalato solo dopo aver appurato che il caso rientra nelle competenze delle Prefetture ( e cioè dopo l’esame tossicologico per individuare la quantità di principio attivo). Per queste ragioni il dato nazionale di 35.645 segnalati è corretto al rialzo in 55.222 (p.120). Quanto ai dati fiorentini, da notare che sui 786 segnalati suddetti, ben 456 sono per consumo di canapa: 85 di questi sono stati inviati per un programma terapeutico. Molto alto il numero delle sanzioni 2006: 243. Dato che non si concilia con quello della relazione, secondo cui nell’intera Toscana sarebbero state comminate solo 57 sanzioni (422 in tutta Italia). Incertezze e contraddizioni che dovrebbero spingere il governo a dotarsi di un sistema di rilevazione affidabile.