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Una ricercatrice dell’universita’ del Montana ha esposto delle cavie di laboratorio al fumo delle metanfetamine per determinarne gli effetti a lungo termine sui bambini costretti a vivere in abitazioni dove queste sostanze sono prodotte e consumate.

“Abbiamo importanti dati che indicano l’insorgenza di problemi respiratori. Cercheremo di approfondire questi risultati”, ha dichiarato la dottoressa Sandra Wells. “Queste potrebbero essere le prime informazioni sulle relazioni tra le malattie polmonari e le metanfetamine”.
La Wells collabora anche con il “Montana Alliance for Drug Endangered Children” ed e’ a capo di una proposta di legge che vorrebbe inasprire le pene per coloro che espongono i minori al fumo di sostanze illecite.
Sono noti da tempo i problemi di cui sono vittime i bambini, figli di tossicodipendenti da metanfetamine, ma finora non c’erano prove sulle malattie polmonari (asma e fibrosi) di cui sarebbero vittime.