Anche Bersani per l’abolizione della Fini Giovanardi
Dopo l’appello di Ferrero e Rivoluzione Civile su il Fatto, anche il PD si esprime sull’abolizione della legge Fini-Giovanardi sulle droghe.
In una lettera di risposta a Comunitalia, una Associazione che raccoglie una serie di Comunità terapeutiche italiane, il candidato premier del Centro Sinistra ha presentato le proposte del PD sulle tossicodipendenze. Si attendeva da tempo una posizione netta sulla questione droghe del partito che si candida a diventare la compagine di maggioranza relativa nel prossimo parlamento e guida del Governo del paese. Si tratta quindi di una presa di posizione importante, che va apprezzata ma soprattutto ricordata il giorno successivo al voto.
Nel documento (scaricabile qui: pd_fini_giovanardi.pdf), come primo punto, si legge infatti che è necessario
“prendere atto del totale fallimento delle norme volute da Giovanardi e Fini in chiusura di legislatura nel 2006 (con una operazione di dubbia costituzionalità in quanto inserite in un Decreto Legge sulle Olimpiadi invernali di Torino). E’ ormai ampiamente assodato che l’impatto carcerario di tali norme è una delle cause (non certamente secondaria), del sovraffollamento negli istituti di pena, norme che se da un lato hanno portato all’aumento di carcerazioni e di sanzioni amministrative, di contro hanno fatto registrare un minor investimento in programmi terapeutici e riabilitativi. I dati complessivi ci ricordano poi come un numero considerevole delle persone che entrano in carcere per la legge antidroga siano consumatori o piccoli spacciatori, con particolare preferenza sulla cannabis e con una recente predilezione per i coltivatori per uso personale.”
Dal documento risulta anche un giudizio netto anche sul Dipartimento Antidroga:
Il Dipartimento Antidroga del Governo centrale deve operare per apportare valore aggiunto alle strategie regionali e locali e non in competizione o sovrapposizione agli stessi, rispettando competenze e ruoli di ogni livello istituzionale (Stato, Regioni, province, Comuni, ASL). Una struttura che sappia valorizzare i soggetti non istituzionali, dando spazio alle dinamiche e potenzialità di ognuno ma che persegua un uso ottimale delle risorse umane e finanziarie disponibili. Cioè esattamente il contrario di come è stato impostato da Giovanardi e dal suo braccio operativo Serpelloni.
Il Partito Democratico propone quindi una legge delega al Governo per uno o più decreti legislativi che introducano
norme chiare sulla riduzione del danno, che definiscano come reato autonomo l’ipotesi di lieve entità dell’art. 73 con una pena ridotta che escluda l’ingresso in carcere, che si cancelli la legge Cirielli sulla recidiva, che si rendano di nuovo praticabili le alternative terapeutiche, sia per le condanne carcerarie che per le sanzioni amministrative.
In particolare il PD propone di rimodulare le tabelle e superare il criterio della dose minima ed eliminare le sanzioni amministrative:
a) rimodulare le tabelle delle sostanze rispetto alla pericolosità sociale, superando il criterio della “dose minima” ai fini della distinzione tra spaccio e consumo;
b) ridefinire le scelte sanzionatorie disciplinate dal testo unico mediante:
- il riordino ed il riequilibrio delle pene, delle attenuanti e delle aggravanti, in relazione alle caratteristiche delle condotte, alla gravità e alla reiterazione delle violazioni;
- la decriminilizzazione delle condotte legate al mero consumo, con l’eliminazione delle sanzioni amministrative, ma prevedendo l’invito al consumatore a presentarsi presso i servizi sociosanitari, a cui compete la valutazione dell’intervento adeguato;
- la previsione di azioni di responsabilizzazione nei confronti di chi consuma sostanze stupefacenti, contrastando nel contempo i comportamenti irresponsabili, come la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti od alcoliche, tramite il potenziamento e l’intensificazione delle misure di controllo e con la previsione anche di nuove figure di reato o l’aggravamento di quelle esistenti nel caso di lesioni a terzi;
- la previsione di specifiche ipotesi di sospensione del processo e messa alla prova, di misure alternative alla pena detentiva nei casi di lieve entità e di programmi terapeutici di recupero alternativi al carcere;
c) rafforzare gli strumenti di prevenzione, cura, riabilitazione e riduzione del danno legato al consumo, attraverso:
- la previsione di una maggiore e più specifica tutela dei minori contro la diffusione dei comportamenti a rischio derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti od alcoliche, prevedendo anche una disciplina specifica sulla pubblicità delle sostanze alcoliche;
- la predisposizione di interventi idonei a contrastare la diffusione di sostanze stupefacenti tramite Internet;
Infine impegni vengono presi anche sulle pene alternative al carcere e sul ruolo internazionale dell’Italia. Per il PD è infatti necessario:
“portare avanti con forza e determinazione la proposta di inserire tra gli obiettivi dell’Agenzia dell’ONU politiche di riduzione dei rischi sulla salute derivanti dall’abuso di droghe, nella consapevolezza che la criminalizzazione del consumo non ha sortito alcun risultato mentre crescono interessanti esperienze positive e risultati incoraggianti negli Stati che hanno fatto del consumo di droghe prima di tutto un problema di salute pubblica”
A NOI COMUNISTI QUESTO BERSANI CHE VUOLE IL
MATRIMONIO DEI GAY E LA DROGA LIBERA QUANDO
IN ITALIA CI SARANNO FORSE 1000 COPPIE GAY CHE
VOGLIONO SPOSARSI E 30 MILIONI DI PERSONE CHE
SONO PER PRINCIPIO CONTRO I MATRIMONI GAY MENTRE
SI SA CHE LA DELINQQUENZA DEFINITA PICCOLA CRI-
MINALITA’DEI DROGATI E’ QUELLA CHE SPAVENTA DI
PIU’ IL POPOLO ITALIANO ONESTO, A NOI PARE CHE
QUESTO BERSANI FACCIA DI TUTTO PERCHE’ IL PD
NON VINCA ALLE PROSSIME ELEZIONI. CHE SIA PAGATO
COME I CALCIATORI CORROTTI PER FAR PERDERE LA
PARTITA? VORREMMO UNA RISPOSTA DI BUON SENSO.
COME COMUNISTI NON ACCETTIAMO I VIZI CAPITALISTI
COME LA DROGA E L’OMOSESSUALITA’
Che delusione ma che riordino è????
Gentile Alberto. Al di là del contenuto dei suoi post, che si commenta da solo, in questo blog non si urla. Per cui non si sorprenda se non vedrà comparire il sui prossimo post in maiuscolo.
GENTILE FIORE IO VERAMENTE SONO CALMISSIMO E NON
HO PIU’ LA FORZA DI URLARE PERCHE’ SONO ANZIANO
MA E’ CERTO CHE IL MONDO OGGI E’ COMPLETAMENTE
MARCIO E SENZA IDEALI. NOI LOTTAVAMO PER LA PACE
ED OGGI CI SONO DI NUOVO GIOVANI CHE VANNO COME
MERCENARI AD UCCIDERE AL SERVIZIO DI UNA POTENZA
STRANIERA.
allora, per cortesia, tolga il maiuscolo (a sx della sua tastiera, probabilmente trova un tasto con una freccia in alto illuminato, lo spinga e si spegnerà la luce).
Guarda caso la critica alla Fini-Giovanardi da parte del PD arriva proprio alla vigilia delle elezioni, ma dov’erano fino adesso?
Non li ho mai sentiti dire una parola in difesa dei consumatori di cannabis o di condanna alle vergognose condizioni delle carceri italiane, ma li ho solo sentiti ripetere all’infinito il loro mantra sulla “legalità”
piatto ricco mi ci ficco!
lei, signore anziano, forse non si e’ reso conto che era anziano anche quando era giovane.
lei, anziano che vuole essere, e’ nato con una mentalita’ distorta a causa del proibizionismo; no, non ha colpe, le hanno inculcato una mentalita’ distorta rispetto ad una cultura popolare ultra millenaria senza averla discriminata.
si e’ mai chiesto quali sono stati i reali motivi per cui la Canapa e’ stata bandita?
non e’ mai troppo tardi, e’ anziano, puo’ sfruttare internet, si documenti nel suo tempo libero!
inizi con questo brillante vecchietto:
http://www.rxmarijuana.com/marijuana_heretostay.htm