La siccità che non preoccupa i narcotrafficanti
Oggi il Post pubblica la galleria fotografica dell’incendio di una piantagione di cannabis in messico: Lunedì l’esercito messicano ha trovato una piantagione di marijuana a Los Algodones, vicino alla capitale dello stato di Sinaloa, Culiacán, e l’ha estirpata e bruciata. Oltre alle foto, da segnalare anche come la recente siccità nello Stato di Sinaloa non […]
Oggi il Post pubblica la galleria fotografica dell’incendio di una piantagione di cannabis in messico:
Lunedì l’esercito messicano ha trovato una piantagione di marijuana a Los Algodones, vicino alla capitale dello stato di Sinaloa, Culiacán, e l’ha estirpata e bruciata.
Oltre alle foto, da segnalare anche come la recente siccità nello Stato di Sinaloa non mette certo in pericolo gli affari del narcotraffico:
La crisi della marijuana non provoca però un indebolimento dei narcos, che puntano a produrre soprattutto droghe sintetiche, più veloci e facili da produrre e trasportare, oltre che economicamente molto più vantaggiose. Una tonnellata di marijuana infatti rende ai narcotrafficanti circa 230mila euro mentre una di metanfetamine arriva a quasi 18 milioni di euro.