il manifesto
17 Giugno 1998

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FRANCIA STUDIO UFFICIALE

L'hashish sì, il tabacco no

Un rapporto commissionato dalla sanità. Canapa non pericolosa, alcol come eroina

- S. D. R. - PARIGI

I l consumo di hashish e marijuana è meno dannoso di quello del tabacco, afferma un rapporto francese che classifica inoltre eroina (e sostanze oppiacee), cocaina e alcol al primo posto tra le droghe "socialmente pericolose". Il rapporto - intitolato "Problemi posti dalla pericolosità delle droge", pubblicato oggi da Le Monde, assieme ad un rapporto che mette in guardia sui pericoli dell'ecstasy - era stato commissionato in gennaio da Bernard Kouchner, ministro della sanità, ad un gruppo di ricercatori francesi e stranieri dell'Inserm e del Cnrs (il Consiglio nazionale delle ricerche francese), sotto la guida del prof. Bernard-Pierre Roques.

I ricercatori hanno suddiviso le droghe in tre categorie in ordine decrescente di pericolosità sociale: nel primo figurano eroina, cocaina e alcol, nel secondo gli psicostimolanti, gli allucinogeni, il tabacco e le benzodiazepine (tranquillanti e ansiolitici). L'hashish e la marijuana, i derivati della canapa indiana, vengono per ultimi nel terzo gruppo e sono le sole sostanze ad avere un coefficiente zero in quanto a pericolosità sociale. La classifica prende in considerazione parecchi parametri, tra cui la dipendenza fisica, quella psichica, la neurotossicità, la pericolosità sociale e l'esistenza o meno di trattamenti di sostituzione.

La nuova "scala" di pericolosità sociale tiene conto, indica il rapporto, "degli stati comportamentali che possono essere provocati da condotte molto aggressive e incontrollate indotte dal prodotto, o da disordini per procurarselo, e dai rischi per il consumatore o terzi, per esempio nel caso di guida di veicoli. Ciò conduce a situare eroina (e sostanze oppiacee), cocaina e alcol in un gruppo di forte pericolosità".

Il rapporto Roques, osserva Le Monde, rimette quindi in questione, la distinzione tra droghe lecite e illecite "da un punto di vista della sanità pubblica", e rischia di infiammare il dibattito in Francia sulla liberalizzazione delle droghe, "con grande imbarazzo del governo". Alla vigilia della Conferenza dell'Onu sulla droga, giorni fa, il presidente Chirac aveva espresso ostilità alla legalizzazione delle "droghe leggere", parere condiviso pochi giorni dopo dal premier socialista Lionel Jospin.

Nel rapporto dell'Inserm sull'ecstasy, si legge che "bisogna combattere presso il pubblico la sua fama di prodotto innocuo".


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