il manifesto
4 marzo 1999

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DEPENALIZZAZIONE REATI MINORI

Canne al vento

La maggioranza si è spaccata sulle droghe leggere Dal ministero è in arrivo la proposta di depenalizzzazione

- GUIDO RUOTOLO - ROMA

S i spacca la maggioranza di governo. Cossuttiani, verdi e sinistra Ds votano contro lo stralcio, proposto dai popolari, di quegli articoli del disegno di legge sulla depenalizzazione dei reati minori che riguardano il consumo delle droghe leggere, stralcio passato con il voto del Polo.

Questione archiviata? Niente affatto. Il ministero della giustizia proporrà - annuncia il sottosegretario Franco Corleone - un testo di legge per la depenalizzazione delle droghe leggere che recepisca i risultati della conferenza di Napoli. Anzi, il ministro Diliberto avvierà un confronto nei prossimi giorni con il ministro della solidarietà sociale Livia Turco per mettere a punto un testo, che si attende ormai da più di due anni e su cui il ministero di giustizia sta lavorando da tempo, sulla depenalizzazione del consumo di gruppo, della coltivazione domestica, della detenzione per uso personale. Il voto di oggi, minimizza Corleone, "ha avuto un carattere simbolico, più che reale. Anche perché il provvedimento stralciato non ribadiva che quel che diverse sentenze della cassazione hanno già sancito".

La ferita, comunque, resta. I verdi, in segno di protesta, stanno organizzando, nel salone del gruppo al senato, una "giornata di libero consumo", per "convincere i senatori che l'erba non fa male". Lo stralcio, dice il capogruppo Pieroni, sposa una "linea ottusamente repressiva che intasa la macchina giudiziaria e criminalizza migliaia di giovani". Commenta Cecilia D'Elia, del "Forum droghe": "E'sconsolante constatare che il parlamento discute di depenalizzazione dei reati minori senza affrontare il nodo della legge sulla droga, che produce oltre metà degli ingressi in carcere".

Il presidente del gruppo del Ppi al senato, Leopoldo Elia, sprizza invece entusiasmo perché una maggioranza trasversale ha accolto la proposta di stralcio "dell'articolo 14 in tema di uso di droghe leggere", che se approvato, invece, "avrebbe rappresentato un pericolo per i giovani". E la sinistra che governa? Dice la senatrice Ersilia Salvato: "E' una scelta affossatoria voluta da una parte della maggioranza per motivi squisitamente ideologici, subita dai Ds per mantenere equilibri di governo e votata con soddisfazione dalle destre. Se non riesce a far valere le sue buone ragioni, la sinistra finisce per svilire il suo ruolo e il suo apporto agli orientamenti di governo".

Peccato che per essere più realisti del re, per non aver voluto cercare una maggioranza "trasversale" in aula, i Ds abbiano accettato lo stralcio proposto dai Popolari per far approvare il disegno di legge sulla depenalizzazione dei reati minori (testo che adesso torna alla camera per l'approvazione finale). C'è da aggiungere che il senato ha deciso di bloccare la depenalizzazione dei reati ambientali, un articolo che aveva raccolto un dissenso irriducibile degli ambientalisti.

Il ministro di grazia e giustizia Diliberto commenta il voto del senato (124 sì e 20 astenuti): "Sono molto soddisfatto per l'approvazione del provvedimento. L'esame del pacchetto giustizia, iniziato due settimane fa, si è completato nel migliore dei modi dopo l'approvazione delle competenze penali del giudice di pace e la revisione costituzionale sul principio del contraddittorio. E' stato fatto un altro passo avanti verso il successo della riforma del giudice unico. Procede il cammino di riforme per avere finalmente una giustizia efficiente per tutti i cittadini".

Si calcola che la depenalizzazione dei reati minori potrebbe provocare una diminuzione del 30 per cento del carico penale delle preture e delle procure circondariali.


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