23 marzo 1999 |
Esonerato dall'Arma per uno spinello
CAGLIARI. Fumare hashish non può essere motivo di esonero
dal servizio, e neppure di degradazione, dall'Arma dei
carabinieri. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato
respingendo il ricorso del ministero della Difesa contro
una sentenza del tribunale ammministrativo della Sardegna.
Il Tar aveva infatti considerato 'sproporzionata' la
sospensione dal grado e dallo stipendio di un militare
romano denunciato per aver fumato uno spinello mentre era
in servizio nella colonia penale all'aperto di Mamone,
località del Comune di Onanì (Nuoro), quasi al confine con
la provincia di Sassari.
I fatti risalgono al '91 quando il sottufficiale dei
carabinieri venne sorpreso da un collega mentre fumava
hashish all'interno della casa penale all'aperto. Dopo la
denuncia scattarono i provvedimenti disciplinari contro i
quali il sottufficiale ricorse al Tar che gli diede
ragione. La vicenda però si è conclusa solo dopo l'esame
dell'appello presentato dal ministero della Difesa al
Consiglio di Stato che ha stabilito che 'se l'assunzione di
una droga leggera può giustificare l'eventuale sanzione
disciplinare, non può comportare la cessazione dal servizio
attivo, tanto più che precise disposizioni militari, per il
fatto ben più grave della tossicosipendenza, espressamente
accordano la possibilità di recupero'. Il sottufficiale è
stato quindi reintegrato nel grado e nelle mansioni. |