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Martedì, 12 Maggio 1998

IL CASO
Gli slogan e le immagini che promuovevano «AcidoAcida» considerati una minaccia per i giovani

Stop ai Prozac: «Inneggiano alla droga»

Il Giurì della pubblicità blocca lo spot del nuovo album. La replica: attacco alla libertà

Non c'è pace per i Prozac +, il trio rock di Pordenone a lungo in testa alle classifiche da un paio di mesi con l'album «AcidoAcida». Settimana scorsa un deputato di An ha tuonato: «I loro pezzi sono inni allo sballo e all'autodistruzione e contengono incoraggiamenti a fare uso di droghe». E ieri s'è saputo che il Giurì di autodisciplina pubblicitaria ha condannato lo spot televisivo di «AcidoAcida» a cura della casa discografica Emi, («Sei depresso? Compra "AcidoAcida" dei Prozac +, il vero antidepressivo»), in quanto in contrasto con gli articoli 11 e 12 del codice di autodisciplina che tutelano i bambini, gli adolescenti, la salute, la sicurezza e l'ambiente, ordinandone la sospensione.

Si difendono i Prozac + con le parole del loro leader GianMaria Accusani: «Non abbiamo mai pensato di inneggiare all'uso delle droghe. Ci limitiamo nelle nostre canzoni a riportare storie che vediamo accadere attorno a noi o che sentiamo raccontate dai nostri coetani, come farebbe un cronista o, più propriamente, un romanziere o ancora, se si preferisce, come ha fatto Irving Welsh in "Trainspotting". Se qualcuno pensa che descrivere una realtà significhi necessariamente esprimere un giudizio su di essa e che questo, a sua volta, implichi assumersi una responsabilità sul fatto che altri possano essere indotti da ciò ad agire in un modo piuttosto che in un altro, allora l'estrema conseguenza di questo ragionamento sarà l'abolizione della libertà di espressione e la censura. Invece che rifarsi a quello che dice uno speaker pagato dalla casa discografica sarebbe meglio ascoltare bene i testi delle nostre canzoni».

Spezza una lancia in favore dei Prozac + l'Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori: «Gli utenti tv e i consumatore di farmaci sono più intelligenti di quanto non credano quelli del Giurì. Chissà se costoro conoscono i Beatles e la loro "Lucy in the sky with diamond" che inneggia all'Lsd?».

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