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Il sindaco di Toronto non molla la sua poltrona. Nonostante le polemiche alimentata da un video che lo immortala mentre fumava crack, Rob Ford continua ad ammettere le sue colpe ma non accenna a dimettersi.
Durante il consiglio comunale odierno, il primo cittadino canadese ha respirato profondamente e dopo una pausa di 9 secondi ha risposto con un “sì, l’ho fatto” alla domanda se avesse comprato droghe illegalmente negli ultimi due anni. “Capisco l’imbarazzo che ho provocato. Ne sono umiliato”, ha aggiunto Ford. E in merito alle immagini che lo hanno incastrato ha spiegato: è stata “pura stupidità” che non si ripeterà. “Non c’è nessun altro da biasimare se non me stesso”.
E così il sindaco 44enne ha chiesto “perdono, mi sono scusato, voglio guardare avanti. E’ tutto quello che ho da dire adesso”.
Non sono mancati gli attimi di tensione in cui Ford ha posto con tono retorico la seguente domanda ai consiglieri comunali: “Avete mai usato marijuana?”. Nessuno ha replicato ma lui ha aggiunto: “La risposta è sì”, come a dire…scagli la prima pietra chi non ha peccato.
E’ per questo che rigetta qualsiasi iniziativa volta a dimetterlo. Lui, diventato sindaco della città più grande del Canada nel dicembre 2010, vuole che il suo destino sia determinato dagli elettori alle elezioni nel 2014. “Mi tengo questo lavoro”, ha chiarito Ford. “Non me ne vado. Ho intenzione di restare e partecipare a ogni consiglio”, ha aggiunto ai firmatari della petizione presentata oggi per la sua rimozione temporanea. I sostenitori di questo provvedimento erano inizialmente 30 su 44, ma poi il consiglio ha votato 41 a 2 accettandone il testo che recita “la reputazione della nostra città è stata danneggiata e continua a soffrire ed è diventato difficile focalizzarsi sulle questioni sostanziali con cui il Consiglio comunale si trova a fare i conti. Oggi siamo uniti nel chiedere che tu [Ford] ti faccia da parte e prenda una pausa per gestire i tuoi problemi privati al riparo dagli occhi” dell’opinione pubblica. In esso si chiede anche che Ford collabori con la polizia. Ma il sindaco ha spiegato che, su consiglio del suo avvocato, non parlerà con le forze dell’ordine in merito alle indagini in corso su corruzione, uso di droga ed estorsione. Il Consiglio non ha comunque potere di rimuovere il sindaco perché quest’ultimo non è stato incriminato. Potrebbe chiedere alla provincia dell’Ontario di passare una legislazione per mandare a casa Ford, il cui ruolo da sindaco ha meno poteri di quello di altri primi cittadini di grandi metropoli americane. Lui è semplicemente uno dei membri votanti al Consiglio e il suo potere deriva semplicemente dal fatto che è stato eletto dalla popolazione per costruire consenso e dettare l’agenda di Toronto.