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Secondo una indagine pubblicata sulla rivista americana “Complementary Therapies in Medicine” i pazienti affetti da Morbo di Parkinson e Sclerosi Multipla riportano una alta efficacia dei trattamenti a base di cannabis terapeutica. Sono state analizzati 595 questionari anonimi compilati attraverso il sito web della Fondazione Michael J. Fox e dalle pagine web della National Multiple Sclerosis Society dal 15 febbraio al 15 ottobre 2016. Di questi il 76% si sono dichiarati affetti da Parkinson ed il 24% da Sclerosi multipla.

I ricercatori hanno riferito che secondo i pazienti la cannabis era altamente efficace (6,4 su scala da 0 a 7) nell’aiutare la gestione dei sintomi delle due malattie, mentre il 59 per cento dei partecipanti ha dichiarato di aver ridotto l’uso di altri farmaci dopo aver avviato il trattamento medico a base di marijuana. I malati che hanno dichiarato di fare uso di cannabis hanno riportato livelli più bassi di disabilità rispetto ai non utilizzatori, in particolare per quello che riguarda la memoria, l’umore e la stanchezza. Gli utilizzatori di marijuana erano tendenzialmente più giovani e meno tendenti all’obesità.

L’indagine conferma quindi che la cannabis può essere molto utile nel trattamento di queste due malattie, ed i ricercatori nelle loro conclusioni si augurano ulteriori studi clinici sull’uso terapeutico della marijuana. Per quel che riguara la Scerosi Multipla, che colpisce in Italia 110.000 persone (e nel mondo 2,5 milioni) le sperimentazioni cliniche hanno dimostrato l’efficacia della cannabis nella mitigazione della spasticità e di altri sintomi. Nel Morbo di Parkinson, che invece colpisce in Italia secondo le ultime stime circa 600.000 persone (nel mondo tra i 12 e i 15 milioni), i benefici della marijuana terapeutica riguardano particolarmente la diminuzione di tremori e della bradicinesia (lentezza nei movimenti).

[Fonte NORML]