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Molti si sono detti favorevoli all’acquisto dell’oppio afghano per uso medico. Alla base di quest’idea (non nuova) stanno da un lato il desiderio di colpire il traffico di eroina e quello di abbassare il livello del conflitto con un gesto di buona volontà, dall’altro la nota carenza di oppioidi sul mercato lecito e il loro scandaloso sottoconsumo nella maggioranza dei paesi.
Visto che l’Organizzazione mondiale della sanità considera la terapia del dolore una priorità assoluta fra le cure mediche e il consumo di morfina pro-capite un indice di qualità dei sistemi sanitari, limitandoci alla sola morfina per semplificare, qualche calcolo possiamo farlo. Qual è il paese che ha, sotto questo aspetto, il miglior livello di cure? Di quanto oppio abbiamo bisogno per produrre questa morfina? Di quanto oppio avrebbe bisogno il mondo intero, se tutti i paesi consumassero morfina a questo livello?
Secondo l’ultimo rapporto dell’Incb (2006), il paese che nel 2003-2005 ha consumato più morfina pro-capite è stata l’Austria: 303,6 grammi per milione di abitanti al giorno. Quindi, all’anno, 303,6 g x 360 giorni, circa 109 kg di morfina per milione di abitanti. Nel mondo siamo circa 6.700 milioni: per curare tutti a livello austriaco, avremmo bisogno di 6.700 x 109 kg di morfina all’anno, ovvero circa 730 tonnellate di morfina.
Nel 2006, la produzione legale mondiale è stata di circa 336 t di morfina, meno della metà di quella che si potrebbe considerare “ottimale”, considerando ottimale il consumo dell’Austria. Ne mancherebbero 394 t, pari a circa 3.940 t di oppio. E, vedi caso, la produzione afghana di oppio è stata negli ultimi anni fra le 3.600 e le 4.200 tonnellate.
Purtroppo ci sono diverse obiezioni a una simile iniziativa. La prima è come farla digerire a quei paesi, come l’India e la Turchia, che in passato si sono visti respingere le richieste di aumentare la loro produzione (legalissima e controllatissima) di papaveri. La seconda è la questione del prezzo, che ovviamente dovrebbe esser offerto anche a tutti gli altri produttori. Fino a che punto si è disposti a salire, considerando che i narcotrafficanti hanno margini di trattativa ben più ampi dell’industria farmaceutica?
Claudio Cappuccino

c.cappuccino@fuoriluogo.it