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A Parma ieri sono scattati gli arresti per ex sindaco di Parma Pietro Vignali. Costretto alle dimissioni nel settembre 2011, per gli scandali che avevano coinvolti dirigenti di sua fiducia, ieri il sindaco sceriffo delle Ordinanze è stato posto agli arresti domiciliari.

L’Ordinanza contro le droghe del settembre 2010 fu una delle sue creature migliori, citava:  “L’acquisto di sostanze stupefacenti per uso personale, seppur non rilevante ai fini penali, lo è sotto il profilo sociale e per questo deve essere considerato un comportamento capace di provocare fenomeni pericolosi, che favoriscono situazioni di isolamento, malessere sociale e possibilità di atteggiamenti criminosi” ! In un tentativo di scavalcare la Costituzione e le Leggi dello Stato, il Sindaco ordinava e con sicurezza valutava benessere e malessere dei suoi concittadini con piglio da ViceRè.

L’associazione Forum Droghe con Franco Corleone e Hassan Bassi fu la prima a denunciare l’insostenibile arroganza legislativa dell’Ordinanza sulle droghe, seguita dall’opinione autorevole del Prefetto di Parma  che portò nel giro di 48 ore al ritiro della disposizione. La Consulta si espresse nell’aprile del 2011 chiudendo definitivamente l’argomento e azzerando l’intero sistema delle ordinanze comunali in materia di degrado urbano, di fatto una bocciatura in pieno della Carta di Parma che aveva visto il Comune capofila sin dal primo momento. Ieri gli arresti per sospetto peculato e corruzione; speriamo che l’era dei sindaci sceriffo si avvii speditamente al tramonto. Purtroppo l’Anci ha recentemente aderito ad un Consorzio Etico proposto dal capo del Dipartimento Antidroga, Giovanni Serpelloni, sodale di Carlo Giovanardi, l’autore della legge che affolla oltre misura le nostre carceri. Ancora una volta l’ideologia e la retorica tolgono spazio all’intelligenza e alla ragione.